Che i piloti siano creature mitologiche questo lo abbiamo già assodato, e non importa che abbiano cavalcato le piste di campionati mondiali o che siano l’ultimo degli amatori. Ogni pilota è un essere speciale e decisamente fuori di zucca… altrimenti non sarebbe un pilota!
Ed è noto che i piloti e quelli fuori di zucca, abbiano a cuore imprese impossibili, amino l’estremo e mettersi alla prova ogni giorno. È probabilmente per questo motivo, che qualsiasi altro essere umano, che potremmo definire “normale” (ma poi che cos’è la normalità?!?) guardi con deciso sospetto e da ben da lontano questi esseri mitologici, con un misto di ammirazione e timore.
Ovviamente tra questi esseri mitologici non poteva mancare un pilota della Scuderia Milani KTM di Roma, che si è cimentato con la Spartan Race, gara podistica per soli uomini e donne (ma anche bambini) che ha come obiettivo superare i propri limiti. La Spartan Race è una vera e propria avventura, uno stile di vita, una corsa ad ostacoli che tra fango, acqua, fuoco ed ostacoli mette a dura prova ogni partecipante.
Luca Milani, Alessio Casciola, Federico Romaniello, Thomas Piatti, Federico Filippi e Luca Napolillo sono stati i nostri esseri mitologici che per un fine settimana si sono trasformati in vere e proprie macchine da guerra per un’allenamento unico e un’esperienza a dir poco incredibile. Grazie ai preziosi consigli del preparatore Gionata D’Elia tutta la squadra ha tagliato il traguardo nelle zone alte della classifica raccogliendo ottimi risultati.
E da oggi la mitologia può vantare di avere un capitolo in più nella propria storia di piloti, fuori di testa e persone meravigliose.
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