Spettacolo a Ponte Sfondato

Ci sono delle gare che passano “inosservate” e al lunedì te le sei già dimenticate.

Altre invece come quella della passata domenica a Ponte Sfondato rimangono scolpite nella nostra memoria per la quantità di belle cose che sono successe.

Tornare a correre sullo storico tracciato di Ponte Sfondato alle porte di Montopoli (Ri) è sempre un piacere. Da queste parti sono ancora vive le storie di quando Italo e Paolo correvano nel circuito ricavato per le strade del paese.

Un organizzazione impeccabile Fabio Wyss con tutto curato nei minimi dettagli e la splendida giornata primaverile ha reso la manifestazione perfetta, complice anche un pubblico davvero numeroso a fare da splendida cornice all’evento.

La KTM 250 MX del 1985 con la quale ha corso Max Giusti.

Gli eventi spettacolari che hanno caratterizzato questo bel weekend sono stati:

il ritorno alle gare del Cek (Mauro Tamburello) dopo soli 27 anni, e all’età di 60 anni è di nuovo montato in moto (anche se in realtà non è mai sceso) in una gara ufficiale.

Anche Max Giusti, ex pilota della Scuderia Milani KTM, ha schierato al via 33 anni dopo la sua KTM 250 MX 1985 opportunamente restaurata e messa a punto per lui.

E tra i ritorni eccellenti, anche quello di Albero Spalloni, forte pilota degli anni 80 che proprio la scorsa domenica ha provato il brivido di tornare dopo 30 anni dietro un cancelletto di partenza.

Storie inverosimili che solo chi è innamorato di questo sport potrà capire o raccontare alle generazioni future.

Storie accumunate da un unico filo conduttore, la PASSIONE, che non è qualcosa che svanisce all’improvviso, magari si affievolisce con il tempo, ma poi al momento giusto si riaccende, e si trasforma in una fiamma ardente che in qualche modo bisogna assecondare prima o poi.

Tra i numerosi piloti in gara hanno vinto per la Scuderia Milani: